Vol. VIII :
Dialoghi quasi filosofici
Ho sempre cercato di vivere
in una torre d’avorio ma ondate di merda, tali da farla crollare, ne battono le
mura(Gustave
F.)
Solo i tuoi nemici ti possono
dare ciò che è degno di essere dato agli amici. (Anonyme
Inuit du XVIIIe siècle)
(Traduzione in corso) |
Dove gli interventi inattesi di Macbeth paralizzano
l’autrice. |
Le discussioni tra camosce e
camosci si tramutano in tragedia. |
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(Traduzione in corso) |
Universitari discutono della funzione dell’università. |
Due amici e un’amica dalla vecchiaia si inerpicano fino
all’infanzia. |
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(Traduzione in corso) |
Un gruppo di vacche decide che ne ha piene le zinne. |
(Traduzione in corso) |
Un io malfermo naufraga nei giochi erotici. |
(Traduzione in corso) |
Discussione sulle cause della morte di Jean Daniélou. |
(Traduzione in corso) |
Von Clausewitz discute con uno sconosciuto |
Le fantasticherie
di Pond Inlet. (Traduzione in corso) |
In un minuscolo paese di Qikiqtaaluk
si discute di tecnica. |
(Traduzione in corso) |
Individuo e società cercano un accordo impossibile |
(Traduzione in corso) |
A proposito degli uomini femministi |
(Traduzione in corso) |
Una lettrice aiuta l’autore a finir il dialogo. |
Derrida, fiori et minestra di ortiche. |